La Madonna di Loreto, detta anche Vergine Lauretana, fin dal secolo XVI rivestita di un caratteristico manto ingioiellato, detto dalmatica, è la statua venerata nella Santa Casa. Si tratta di una Madonna Nera: la sua particolarità è il volto scuro, comune alle icone più antiche.
La statua originaria, risalente al XIV secolo, fu trafugata dalle truppe napoleoniche nel 1797, e poi restituita col Trattato di Tolentino e finita a Roma. Durante il periodo di esilio il culto della Vergine Lauretana nella Santa Casa di Loreto fu affidato al simulacro in legno di pioppo (identico all’originale) oggi conservato a Cannara vicino a Foligno in provincia di Perugia e che attualmente rimane l’unico esemplare del periodo napoleonico, dopo l’incendio della statua originale del 1921, ad essere stato venerato nella Santa Casa. La statua originale ritornò nel Santuario con un viaggio da “Madonna pellegrina” di otto giorni, dove giunse a Loreto il 9 dicembre 1801.
Nel 1921 divampò un furioso incendio all’interno della Santa Casa che incenerì la scultura. Per volere di Papa Pio XI, venne subito scolpita una nuova immagine simile alla precedente, utilizzando il legno di un cedro del Libano proveniente dai Giardini Vaticani. Fu modellata da Enrico Quattrini ed eseguita e dipinta da Leopoldo Celani. Nel 1922 il papa la incoronò nella Basilica di San Pietro in Vaticano e la fece trasportare solennemente a Loreto.
Il culto della Santa Casa di Loreto e della Madonna Nera è vivo in molti altre chiese in tutto il mondo, dove in alcuni casi è presente una replica fedele della costruzione conservata a Loreto.
Copia esatta dell'originale Madonna di Loreto andata distrutta nell'incendio del 1921, conservata nella chiesa delle suore visitandine di Treia (MC). Per alcuni viene considerata l'originale statua nascosta nel convento durante l'invasione Napoleonica e mai più recuperata. Pertanto Napoleone avrebbe trafugato una copia la stessa che andò persa nell'incendio del 1921.
Madonna di Loreto trafugata da Napoleone, rientrata in Italia e tornata a Loreto con una solenne processione lungo il Cammino Lauretano. Distrutta nell'incendio del 1921.